Passa ai contenuti principali

Per l’altro da sé non c’è posto nell’amore berlusconiano

Berlusconi, oggi intervenendo telefonicamente ad una manifestazione del Pdl di Verona, ha detto che "l'amore vince sempre sull'odio e l'invidia". Ma di quale amore parla? Quello del respingimento in mare dei migranti? Quello dei centri di detenzione temporanei per gli immigrati senza permesso di soggiorno dove sono negati i più elementari diritti umani sul territorio italiano? Quello di amministratori idioti che vogliono un "white Christmas" (non lo chiamano nemmeno in italiano per pudore), cioè un Natale bianco, ma non per la neve che è arrivata, ma solo per i bianchi di pelle? Quello che nega la cittadinanza ai bambini nati in Italia figli di immigrati? Quello degli insulti a tutti coloro che la pensano diversamente da lui? Quello degli insulti agli organi di garanzia Costituzionale (Corte Costituzionale e Presidente della Repubblica)? Quello della demonizzazione degli avversari, dei giornalisti, delle opposizioni in genere e di chiunque osi esprimere una critica al suo disegno eversivo?

Temo che Berlusconi parli solo dell'amore per coloro che la pensano come lui, coloro che condividono con lui lo stesso sistema di riferimento valoriale, coloro che lo osannano e lo votano, coloro che sono ossequiosi nei confronti del capo, che lo adorano e lo venerano. "L'amore vince sempre sull'odio e l'invidia", parole pronunciate non a caso durante una manifestazione di partito. Che tradotto vuol dire: "amiamoci tra di noi, solo tra di noi e continueremo a vincere". Messaggio raccapricciante e pericoloso.

E' evidente che si tratta di un amore narcisistico che ha un che di malato tanto da chiedersi chi mai può odiarlo così tanto da spaccargli la faccia, lui che ama tutti.

Più di duemila anni fa un uomo è morto sulla Croce per professare l'Amore nei confronti dell'altro da sé: l'ultimo, il debole, la prostituta, il lebbroso, il povero, i ladroni sulla croce. Valori lontani anni luce dall'amore berlusconiano che anche su questo tema, ho paura, stia tentando di cambiare il Dna di questo paese aperto, accogliente e solidale.

Insomma, il messaggio berlusconiano, non è altro che questo: amiamoci tra di noi che la pensiamo allo stesso modo, noi che disprezziamo le regole e che non sopportiamo essere giudicati dalla magistratura, noi che vogliamo un Italia libera dai "comunisti" che "puzzano" oltre ad essere "coglioni" perché non votano lui, libera dagli immigrati e dalla magistratura indipendente e da qualsiasi altro organo di controllo, libera da tutti coloro che mi impediscono di farmi le leggi ad personam come meglio credo. E' evidente che per l'altro da sé non c'è posto nel concetto di amore berlusconiano. Così come non c'è posto per un'idea alta dello Stato.

Spero solo che la Chiesa non voglia seguirlo su questo concetto di Amore che nulla ha a che fare con il messaggio Cristiano di cui tra qualche giorno molti celebreranno la discesa sulla terra. Sarebbe un disastro anche per la Chiesa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Ode all'ape

Ode all'ape Moltitudine di api! Entra ed esce dal carminio, dall'azzurro, dal giallo, dalla più tenera morbidezza del mondo: entra in una corolla precipitosamente, per affari, esce con un vestito d'oro e gli stivali gialli. perfetta dalla cintura, con l'addome rigato da sbarre scure, la testolina sempre pensierosa e le ali bagnate: entra in tutte le finestre odorose, apre le porte della seta, penetra nei talami dell'amore più fragrante, inciampa in una goccia di rugiada come in un diamante e da tutte le case che visita estrae il miele misterioso, ricco e pesante miele, spesso aroma, liquida luce che cade a goccioloni, finché al suo palazzo collettivo ritorna e nelle gotiche merlature deposita il prodotto del fiore e del volo, il sole nuziale serafico e segreto! Moltitudine d'api! Elevazione sacra dell'unità, collegio palpitante! Ronzano sonori numeri che lavorano il nettare, passano veloc...

NASCE A FIRENZE LA RETE DEL COHOUSING

INSIEME LE ASSOCIAZIONI DI BASE PER UNA COMUNITA' SOLIDALE E LA SOSTENIBILITA' Apartitica, senza scopo di lucro vuole interfacciarsi con Enti locali, Regioni, progettisti, costruttori, giuristi, realtà locali. Firenze- Oltre venti associazioni e operatori si sono ritrovati a Firenze (nei giorni scorsi, ndr) per dar vita alla prima rete di cohousing nata dal basso, individuando obiettivi di riferimento. Ottanta invitati hanno partecipato all'incontro presso la sede della Provincia. Esperienze diverse e da tutta Italia; hanno lavorato per un'intera giornata, la mattina, dibattito e approvazione del Manifesto e, il pomeriggio, organizzazione in gruppi per approfondimenti. E' nato un organismo libero, aperto, apartitico, senza scopo di lucro. Il cohousing (vedi articolo su questo blog del 15 luglio 2009, ndr ) coniuga due esigenze: socialità e privacy. "Il cohousing è una modalità residenziale costituita da unità abitative private e spazi e servizi comuni ed è...

Israele-Palestina: un solo Stato per due popoli

Nel 2023 ha ancora senso pensare in termini di stati su base etnico-religiosa? Ha senso incaponirsi su uno stato per gli ebrei e uno per i palestinesi? Non ci si rende conto che sono proprio gli stati e i confini che creano le guerre? Non avrebbe più senso che ebrei e palestinesi vivessero insieme in pace come fratelli sulla stessa terra dei padri in un unico stato? Sono un sognatore? Forse! Ma sono in compagnia di chi diceva I have a dream. E la sinistra  invece di fare manifestazioni pro stato palestinese dovrebbe avere un orizzonte più ampio perché a questo servono le utopie: ad avere uno sguardo lungo che permetta di costruire un cammino. Senza cadere nella trappola  degli  opposti estremismi che si sostengono a vicenda. Hamas ha bisogno di Netanyahu e Netanyahu ha bisogno di Hamas. In mezzo, come ostaggi, i due popoli. Occorre sottrarsi a questo schema, che non vuol dire essere neutrali, ma sottrarsi alle tifoserie degli opposti estremismi. Rivendicare uno stato per ...