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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Anche così si può morire nella ricca Emilia

Livù, n. 49, 2012 Visto che il direttore ha voluto intitolare questa rubrica “Emilia paranoica”, vi racconterò come si può morire in questa ricca regione mentre si attraversa la strada intorno alle 18 di un giorno di febbraio. Una donna era andata a fare la spesa in bicicletta. Stava tornando a casa poco distante dall’incidente. Quell’incrocio e quell’attraversamento pedonale lo aveva fatto tante volte e ogni volta con il cuore stretto dalla paura perché quell’incrocio e quell’attraversamento sono scarsamente illuminati. Il limite di velocità di 50km/h non è rispettato. Le auto sfrecciano e anche i mezzi pensanti. Eppure bisogna andare. Fatta la spesa, con la bici a mano e le sporte appese al manubrio, raggiunge le strisce pedonali. Guarda a destra e a sinistra. Quella è una strada statale. Deve stare attenta. Non vede nessuno. Sta pensando alla cena che tra poco dovrà preparare per la sua famiglia. Sorride all’idea di preparare un piatto che ai suoi piace. Ad un tratto il buio. P