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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Piccoli omertosi crescono

Domenico Maurantonio, il ragazzo deceduto Un ragazzo in gita scolastica muore cadendo dal quinto piano dell'hotel dove era ospitato insieme ai suoi compagni e nessuno parla, nessuno sente il dovere morale di raccontare se non altro per un minimo di affetto nei confronti di una persona con la quale fino ad un secondo prima della caduta si scherzava, si condividevano sogni, aspettative, magari confidenze. Eppure, questa contiguità emotiva non basta a scardinare il silenzio. O forse questi giovani non sono capaci di emotività, di empatia, di provare com-passione. Non era ubriaco al punto da perdere lucidità, dice l'autopsia, né, come sembrava in un primo tempo, avesse ingerito un lassativo. Ragazzi adolescenti con la mentalità omertosa dei clan mafiosi. Se questo è il futuro penso che da qualche parte come genitori, insegnanti, adulti di riferimento abbiamo sbagliato. E abbiamo minato il futuro.

Chi si astiene è complice

Un'aula deserta Chi si astiene dal recarsi a votare è complice di questo sistema politico. Il ragionamento è molto semplice, tanto più con l'Italicum. Le percentuali dei voti validi ottenuti dai partiti o dalle coalizioni si calcolano, come sa anche un bambino, ma evidentemente non tanti adulti con diritto di voto, sul numero dei votanti. Più si alza la soglia degli astenuti più bassa sarà l'asticella, in termini di voti validi, per raggiungere il premio di maggioranza. Siccome quelli molto convinti, le consorterie di varia natura, gli amici degli amici, andranno a votare sceglieranno un personale politico che gli corrisponde. Dunque si presume che resteranno a casa coloro che hanno molte ragioni per criticare il sistema politico, ma che non appartengono a nessuna delle categorie di cui sopra. Di conseguenza è proprio chi si astiene che favorisce questo sistema politico. Infatti, astenersi se è un diritto, lo è anche recarsi alle urne dove ciascun elettore ha diver