Domenico Maurantonio, il ragazzo deceduto Un ragazzo in gita scolastica muore cadendo dal quinto piano dell'hotel dove era ospitato insieme ai suoi compagni e nessuno parla, nessuno sente il dovere morale di raccontare se non altro per un minimo di affetto nei confronti di una persona con la quale fino ad un secondo prima della caduta si scherzava, si condividevano sogni, aspettative, magari confidenze. Eppure, questa contiguità emotiva non basta a scardinare il silenzio. O forse questi giovani non sono capaci di emotività, di empatia, di provare com-passione. Non era ubriaco al punto da perdere lucidità, dice l'autopsia, né, come sembrava in un primo tempo, avesse ingerito un lassativo. Ragazzi adolescenti con la mentalità omertosa dei clan mafiosi. Se questo è il futuro penso che da qualche parte come genitori, insegnanti, adulti di riferimento abbiamo sbagliato. E abbiamo minato il futuro.