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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Quanta demagogia sul voto di preferenza

Questo è ciò che penso del voto di preferenza. Nella peggiore delle ipotesi le preferenze fanno aumentare la corruzione perché sui candidati si possono dirottare pacchetti di voti di varia origine, soprattutto su quei candidati permeabili ai condizionamenti. Nella migliore servono alle correnti interne ai partiti, anche a quelle che hanno perso il confronto politico con le altre correnti, per contarsi e far pesare il proprio veto sulle scelte e le alleanze. Parlo per esperienza personale. Nella mia piccola lista alle amministrative ho toccato con mano come le divese componenti (non tutte per la verità) non corressero per il candidato sindaco e la lista nel suo insieme, e quindi per il progetto politico, ma per se stesse per poi tirarlo per la giacchetta in caso di uno scranno in consiglio nella convinzione che l'eletto operi con vincolo di mandato. Il che, com'è noto, ma molti hanno dimenticato, non è previsto dalla Costituzione. Del resto le minoranze interne ai parti

Silenzio!

Mare nostro che non sei nei cieli e abbracci i confini dell’isola e del mondo, sia benedetto il tuo sale, sia benedetto il tuo fondale. Accoglie le gremite imbarcazioni senza una strada sopra le tue onde, i pescatori usciti nella notte, le loro reti tra le tue creature, che tornano al mattino con la pesca dei naufraghi salvati. Mare nostro che non sei nei cieli, all’alba sei colore del frumento, al tramonto dell’uva di vendemmia, ti abbiamo seminato di annegati più di qualunque età delle tempeste. Tu sei più giusto della terraferma, pure quando sollevi onde a muraglia poi le abbassi a tappeto. Custodisci le vite, le vite cadute come foglie sul viale, fai da autunno per loro, da carezza, da abbraccio e bacio in fronte di madre e padre prima di partire. Erri De Luca

Abbattimento degli ulivi: una dichiarazione di guerra

L'abbattimento degli ulivi pugliesi è una dichiarazione di guerra ad un territorio, alla sua memoria, la sua storia, la sua stessa identità. Eppure, l'opposizione sembra affidata ad uno sparuto gruppo di coraggiosi ambientalisti, come se la questione fosse tutta riconducibile ad un fatto di tutela dell'ambiente e non, invece, di identità collettiva che richiede un'opposizione corale.

Bolle come specchi

Bolle come preghiere

Bolle salgono al cielo come preghiere. Ferrara, facciata del Duomo

L'intruso

Camminava sull'acqua, riempiva le reti, i pescatori lasciavano il mestiere per seguirlo. A una festa di nozze mancò il vino e provvide, litri a centinaia, un colpo da maestro di vendemmie, acqua in vasi di pietra si girava in vino. E' il migliore, dissero i commensali, sì, è il migliore il vino che non costa premitura, il pane fatto senza grano e forno, il pesce che da solo salta in barca: scatenava il gratis che appartiene alla grazia, passionale e guappa. Veniva da un battesimo in acque di Giordano, morì poco lontano sopra una trave a T e quando un ferro gli trafisse il fianco spillò acqua con sangue, come breccia di parto, morì come sorgente. Ecco l'intruso del mondo, intriso dal grasso di tutte le colpe, messo a sbiadire pallido di freddo in un aprile o addirittura un marzo, oltre ottocento metri sul livello del mare mai toccato. Un gargarismo d'acque in fondo a un pozzo asciutto, uno scatarro nella tubatura delle arterie: così scroscia la sua