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Visualizzazione dei post da giugno, 2010

Al ministro Brancher

Caro ministro Bancher, se non le dispiace a me del calcio non me ne frega un cippa, preferisco occuparmi dei suoi loschi affari visto che, Dio non voglia, dovrò mantenerla con le mie tasse da qui alla fine della legislatura. E poi, se mi permette, ha più dignità la nazionale di lei, che se non altro s'è presa i fischi e gli insulti senza dire: "Ci sono ministri accusati di corruzione e ve la prendete con noi perché siamo stati eliminati dai mondiali, in fondo è un gioco!".

Il bluff di Marchionne e la caccia alle streghe

Da buon giocatore di poker Marchionne sta calando il suo bluff. Infatti, non è pensabile, da uomo intelligente qual è, che si aspettasse un plebiscito al referendum indetto da Fim e Uilm più altri minori. A questo punto è lecito supporre che si sarebbe dichiarato insoddisfatto qualunque fosse stato il risultato del referendum che non avesse sfiorato il 99% e in questo sta, precisamente, il suo bluff. Sa bene che in Italia il ricatto lavoro contro diritti, nonostante il balbettio dei partiti di opposizione e il silenzio dello stesso Presidente della Repubblica di fronte ad un attacco inaudito ai diritti dei lavoratori Costituzionalmente protetti, arriva fino ad un certo punto. E allora questa insoddisfazione sull'esito del referendum da parte del Lingotto dove vuole andare a parare? Temo che Marchionne avesse già in mente di disinvestire in Italia e vuole ottenere con questo referendum due risultati. Il primo trasferire le produzioni all'estero sentendosi la coscienza a posto a

Fiat di Pomigliano: l’accordo che modifica la Costituzione

Art. 41 della Costituzione della Repubblica italiana L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. E' questo un altro dei pilastri della Costituzione che Berlusconi vorrebbe modificare, soprattutto nel secondo comma, per liberare le mani dai lacci e lacciuoli di quello che una volta si chiamava il capitale nel rapporto con la forza lavoro. Lo ha dichiarato pochi giorni fa all'assemblea della Confartigianato. Ora, affianco al presidente del consiglio, ecco scendere in campo Marchionne a imporre un accordo ai sindacati che incide, oltre che nella politica, immediatamente nella carne delle persone: investimenti per riportare le produzioni dalla Polonia a Pomigliano in cambio di turni per ut