Renzi dice che per la sinistra la parola rimpatrio non deve essere un tabù. D'accordo! Ma per i siriani qual è la patria? E per i libici? E per i curdi? E per gli iracheni? E per gli afgani? E per gli eritrei? E per molta parte dell'Africa dilaniata da guerre tribali? Qual è la patria? Non sarà il caso di considerare il mondo un'unica patria per gli esseri umani? O vogliamo considerare roba nostra le risorse che andiamo a depredare in quelle "patrie", ma poi non vogliamo condividere la ricchezza che ne deriva dalla spoliazione di quei popoli? Chi siamo noi per stabilire dei confini? Chi ci dà questo diritto? Solo il fatto di aver avuto il culo di nascere da questa parte del mondo? Mi sembra un po' poco affidare alla fortuna il destino di altri uomini.