Ricordo come fosse ieri la diretta Tv dell'uscita dal carcere di Mandela nel 1990 e la mia emozione per quell'uomo integro che nemmeno 27 anni di carcere duro avevano piegato. Il suo primo discorso fu di riconciliazione. Tutto il contrario di quanto ci si sarebbe potuto aspettare nei confronti dei suoi aguzzini bianchi. E fu lì che la storia del Sudafrica e del mondo cambiò. Un gigante della storia, un Uomo che ogni giorno non ha mai rinunciato ad essere Uomo. Grazie per aver attraversato questa terra. Comunque vada, non sarà stato invano.
Ode all'ape Moltitudine di api! Entra ed esce dal carminio, dall'azzurro, dal giallo, dalla più tenera morbidezza del mondo: entra in una corolla precipitosamente, per affari, esce con un vestito d'oro e gli stivali gialli. perfetta dalla cintura, con l'addome rigato da sbarre scure, la testolina sempre pensierosa e le ali bagnate: entra in tutte le finestre odorose, apre le porte della seta, penetra nei talami dell'amore più fragrante, inciampa in una goccia di rugiada come in un diamante e da tutte le case che visita estrae il miele misterioso, ricco e pesante miele, spesso aroma, liquida luce che cade a goccioloni, finché al suo palazzo collettivo ritorna e nelle gotiche merlature deposita il prodotto del fiore e del volo, il sole nuziale serafico e segreto! Moltitudine d'api! Elevazione sacra dell'unità, collegio palpitante! Ronzano sonori numeri che lavorano il nettare, passano veloc...
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