Perché il Pd sul voto palese in aula al Senato sulla decadenza di Berlusconi non ha detto una cosa semplice e lineare, e cioè: il dibattito sulle modalità del voto non ci appassiona per la semplice ragione che il Pd voterà compatto per la decadenza in un caso o nell'altro? Perché Epifani non si è fidato dei suoi? Primo, perché evidentemente ne ha tutte le ragioni per non farlo; secondo, perché è probabile ci sia stato un accordo con i lealisti al governo del Pdl, della serie: vi diamo la possibilità di salvare la faccia nei confronti del vostro leader, ma in cambio il governo deve andare avanti. Tutto il resto è teatrino a beneficio del popolino.
Se così stanno le cose il Pd ha perso un'occasione storica per decretare la fine politica di Berlusconi e decretare definitivamente la spaccatura all'interno del Pdl. Perché è certo che con il voto segreto, molti all'interno del centro destra si sarebbero smarcati dal leader lasciandolo al proprio destino. Ancora una volta, dunque, il Pd ha lanciato una scialuppa di salvataggio al suo avversario storico. Perché lo fa non è dato sapere, a meno di non dare ragione a chi dice che il Pd non è altro che Pd-L. Ed è proprio questa ambiguità che rafforza il M5S, una versione rivisitata del berlusconismo di cui il Pd sembra avere bisogno per la sua stessa esistenza.
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