Nel 2023 ha ancora senso pensare in termini di stati su base etnico-religiosa? Ha senso incaponirsi su uno stato per gli ebrei e uno per i palestinesi? Non ci si rende conto che sono proprio gli stati e i confini che creano le guerre? Non avrebbe più senso che ebrei e palestinesi vivessero insieme in pace come fratelli sulla stessa terra dei padri in un unico stato? Sono un sognatore? Forse! Ma sono in compagnia di chi diceva I have a dream. E la sinistra invece di fare manifestazioni pro stato palestinese dovrebbe avere un orizzonte più ampio perché a questo servono le utopie: ad avere uno sguardo lungo che permetta di costruire un cammino. Senza cadere nella trappola degli opposti estremismi che si sostengono a vicenda. Hamas ha bisogno di Netanyahu e Netanyahu ha bisogno di Hamas. In mezzo, come ostaggi, i due popoli. Occorre sottrarsi a questo schema, che non vuol dire essere neutrali, ma sottrarsi alle tifoserie degli opposti estremismi. Rivendicare uno stato per ...
Non so nulla di geopolitica, ma come cittadino di questo mondo questa guerra nel cuore dell'Europa mi ha imposto alcune riflessioni. E' inutile dire che il regime di Putin è un regime dittatoriale di stampo fascista, un regime brutale, trai i più brutali della storia recente dell'Europa. Per restare al nostro continente. Inutile dire che l'imperialismo russo è speculare all''imperialismo americano e animato dallo stesso spirito egemonico. E' inutile anche dire che è sacrosanto il diritto dovere alla difesa degli ucraini e che questo va sostenuto con ogni mezzo perché la prepotenza di una dittatura non può diventare legge né qui e ora né mai. Detto questo resta la domanda: a chi conviene questa guerra nel cuore dell'Europa? Ovviamente, all'aggressore russo, per lo meno nell'immediato, i cui intendimenti imperialisti ed egemonici su quell'area sono evidenti; e poi ai fabbricanti di armi che come in ogni guerra si arricchiscono col sangue dell...