Il 13 dicembre 1988 scoppia il “caso Fiat” grazie alla pubblicazione delle notizie della violazione dei diritti sindacali e dei lavoratori all’Alfa di Arese da parte della Fiat divenuta proprietaria del famoso marchio automobilistico. A darne per primi la notizia furono “il manifesto” e “l’Unità”. Nel mondo ancora per poco diviso in blocchi, un’altra guerra fredda si consuma dietro i cancelli della più grande e importante fabbrica italiana. Meno di un anno dopo, il 9 novembre 1989, infatti, iniziò l’abbattimento fisico della cortina di ferro che divideva l’Europa. Ma la guerra fredda dentro i cancelli delle fabbriche non è mai terminata.
“Rappresentanza sindacale, rappresentanza politica e tutela del bene comune. Cgil e Pci nella Fiat degli anni ‘80”, edito da Festina Lente Edizioni ricostruisce i fatti di ventisette anni fa per offrire una chiave di lettura ancora attuale dei conflitti nei luoghi di lavoro.
La ricostruzione di quei fatti alla Fiat offre uno spaccato concreto di come si consumi quella guerra fredda tra i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali e politiche. Una ricostruzione che non è solo rievocazione storica, ma analisi sociologica dei rapporti di forza all’interno dei processi produttivi. E da questo punto di vista, l’autore suggerisce che i rapporti di forza tutt’ora esprimono il conflitto tra le diverse componenti della produzione, che nulla è cambiato nei luoghi di lavoro. Da un lato i lavoratori che ogni giorno devono difendere dignità e diritti, dall’altro i datori di lavoro che tendono a comprimere i diritti nella convinzione che meno diritti sia più funzionale alla produzione. Una visione miope, ma che purtroppo sta facendo presa anche tra i lavoratori attraverso il ricatto occupazionale più forte a seguito della crisi economia che dura ormai da quasi un decennio.
Come uscire da questo cul de sac per le organizzazioni sindacali? A questa domanda cerca di rispondere il libro che è disponibile in tutte le librerie, sulle principali piattaforme on line e sul sito della casa editrice www.festinalentestore.it, sia in formato cartaceo sia in e-book.
Commenti
Posta un commento