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Un gigante secolare ferito a morte |
Chiunque può trovare in internet il piano di sradicamento predisposto dal commissario straordinario Siletti per conto della Regione con tanto di cartina delle zone in cui operare il taglio. Si vedrà che l'abbattimento segue una linea retta dalla provincia di Brindisi a quella di Taranto, dall'Adriatico allo Jonio. Ed è qui che la Xylella diventa misteriosa. Ora io mi chiedo: in un'epoca in cui i confini non sono più rispettati, in cui gli umani si spostano e se ne fottono, giustamente, delle frontiere perché scappano dalle guerre e dalla fame, proprio una piccola mosca responsabile della morte degli ulivi è l'unico essere vivente a rispettare i confini? A seguire una precisa linea retta nella sua famelica azione divoratrice senza mai sconfinare? Possibile che anziché avere una diffusione a macchia di leopardo, come ci si aspetterebbe da un insetto, questo se ne va dritto dritto da una provincia all'altra manco fosse una condotta idrica o del gas? Certo, ci hanno raccontato che qualche focolaio è stato scoperto anche più a sud, nel leccese, ma poca roba, giusto per giustificare la presenza.
Spero che la verità prima o poi venga a galla, anche in un'aula di tribunale, ma non per giustizialismo, ma per senso della giustizia e chi ha avallato politicamente questo scempio faccia una fine politica ignominiosa. Nel frattempo smettiamo di credere alle barzellette e pensiamo che da che mondo è mondo gli insetti fanno quello che pare a loro e non seguono le linea tracciate su una cartina da interessi al momento poco chiari.
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