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Chi si astiene è complice

Un'aula deserta

Chi si astiene dal recarsi a votare è complice di questo sistema politico. Il ragionamento è molto semplice, tanto più con l'Italicum.
Le percentuali dei voti validi ottenuti dai partiti o dalle coalizioni si calcolano, come sa anche un bambino, ma evidentemente non tanti adulti con diritto di voto, sul numero dei votanti. Più si alza la soglia degli astenuti più bassa sarà l'asticella, in termini di voti validi, per raggiungere il premio di maggioranza. Siccome quelli molto convinti, le consorterie di varia natura, gli amici degli amici, andranno a votare sceglieranno un personale politico che gli corrisponde. Dunque si presume che resteranno a casa coloro che hanno molte ragioni per criticare il sistema politico, ma che non appartengono a nessuna delle categorie di cui sopra. Di conseguenza è proprio chi si astiene che favorisce questo sistema politico. Infatti, astenersi se è un diritto, lo è anche recarsi alle urne dove ciascun elettore ha diverse opzioni: esprimere un voto valido, annullare la scheda, votare scheda bianca. Recandosi alle urne, e magari votando scheda bianca, si rende la vita più difficile a chi vuole vincere facile perché si farà in modo di alzare quell'asticella di cui sopra.
E allora, bando alle ciance: chi si astiene è complice e non ha diritto di criticare!

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