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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Il #coronavirus e il rischio di una deriva tecnocratica

Mario Monti, esempio di un governo tecnocratico La vicenda del coronavirus segna la rivincita della scienza sulla politica. Per anni negletta e sottoposta a tagli nei finanziamenti per far quadrare i bilanci pubblici, ma anche privati (si pensi che le più recenti innovazioni tecnologiche non sono nate in Italia dopo che nel mondo siamo stati i primi a concepire un computer, si veda la storia di Adriano Olivetti) ora sembra assurgere al ruolo di oracolo dalle cui labbra pende la politica. Se la scienza dice che non si può ancora uscire di casa, che non si possono riaprire le attività chiuse, la politica prontamente si allinea con provvedimenti che traducono in norme vincolanti le indicazioni della scienza stessa. Cede, insomma, la propria sovranità decisoria per cui è delegata dai cittadini attraverso il suffragio universale, ad una categoria ristretta di persone che hanno un accesso esclusivo alle conoscenze. Sulla scienza si può e si deve operare una vigilanza democratica tenendo

E se il coronavirus fosse la nuova mal-aria?

E se il coronavirus fosse una nuova forma di mal-aria? Pensiamoci. Ha colpito prima la Cina, una delle zone geografiche più inquinate da CO2 e polveri fini, dove la nebbia é fatta prevalentemente da una coltre di polveri. Poi, in Europa, ha colpito le aree della pianura padana che sono le più inquinate d'Europa per la morfologia del territorio. E qui le nebbie ci sono eccome per di più in combinazione con gli alti livelli di PM10 e PM 0.5. Ora si sta spostando negli USA, altra area a forte industrializzazione e consumo di carburanti fossili. E cosa va a colpire questo virus? Proprio l'apparato respiratorio. E poi ci sono altre coincidenze. La malaria vera e propria comparve guarda caso in Cina intorno al 2700 a.C. per poi spostarsi, guarda un po', proprio in Italia dove però fu ostacolata dai Romani e dalle loro opere di bonifica dei terreni per poi ricomparire intorno al V sec. d.C. con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, fino al Medioevo quando ripreso le