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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Cohousing. Insieme ma in libertà

Rocca, n. 15, 1 agosto 2009, pag. 37 Si scrive co-housing, ma si pronuncia coabitare, condivisione di spazi comuni e di comuni visioni delle relazioni tra le persone e tra queste e l’ambiente, ma è anche un diverso modo di concepire gli spazi urbani. Se vogliamo, è la nuova frontiera del concetto di comunità: non più un insieme informe e mononucleare di famiglie che neppure si conoscono tra loro, pur condividendo lo stesso pianerottolo, ma famiglie (single compresi) che scelgono, e si scelgono, di condividere un nuovo modo di abitare, chi per affrontare la crisi, chi per prevenire la solitudine dell’età adulta, chi per allevare i figli in un contesto a misura di bambino in una relazione di mutuo aiuto, soprattutto per le famiglie mono genitoriali, chi per offrire al quartiere servizi e opportunità di socializzazione.Sia ben inteso, coabitando ognuno conserva la privacy del proprio appartamento con in più il vantaggio di risorse, spazi e servizi condivisi. Così si va dall’edificio che h

Sentenza Aldrovandi. Ora si faccia luce sui depistaggi

Federico Aldrovandi è morto per mano di quattro poliziotti e a causarne la morte sono state le percosse da loro inferte al ragazzo. Nessun altra causa o concausa ne ha determinato il decesso. Molti di noi, cittadini comuni, amici, parenti, non avevano dubbi. Oggi, questo, possiamo scriverlo con l’avvallo di una sentenza, seppur di primo grado, di un tribunale. Eccesso colposo di reazione in omicidio colposo era l’ipotesi dell’accusa pienamente accolta dal giudice. Giustizia, però, non è ancora stata fatta in pieno. Ci sono altre tre procedimenti in corso a vario titolo per favoreggiamento nei confronti di altri funzionari della questura di Ferrara, perché Federico quel 25 settembre 2005 fu ucciso due volte: la prima nell’immediatezza dei fatti e del loro svolgersi in cui quattro agenti, dicasi quattro, persero la testa; la seconda, ancora più grave, quando altri agenti agendo a mente fredda, lontano dal luogo dei fatti, dall’impulsività del momento, dalle azioni e reazioni a volte irra